Bambini egoisti

intelligenza emotiva rapporto genitori-figli sviluppo e crescita Jan 16, 2022

C'è una fase nella vita di ogni genitore in cui il proprio figlio ci sembra particolarmente noioso e irritante: vuole tutto per sé ed proprio in quel momento, ci sta sempre addosso.

Ci sembra preoccupantemente egoista, e già lo immaginiamo viziato e incontrollabile.

 

Iniziamo col dire che la nostra preoccupazione in quei momenti è normale e ben comprensibile: abbiamo paura che nostro figlio non saprà mai gestire la frustrazione, o rispettare le regole. Lo vediamo già proiettato al futuro come un adolescente ingestibile e un adulto egoista e solo.

E' normale provare queste sgradevoli sensazioni, perchè ci vengono da una visione distorta di quello che sta succedendo a nostro figlio.

Ci manca il passaggio di conoscenza di quella che è la fase egocentrica del bambino.

Quella fase in cui ogni luogo, oggetto, persona, cibo, indumento, nella mente di tuo figlio esiste come strumento esclusivo della sua crescita. Tutto gli serve ed è essenziale per il suo sviluppo, nella delicata fase dei primi 6-7 anni in cui sta costruendo la propria identità.

Sta infatti cercando di capire chi è, quali sono i suoi limiti e le sue capacità. Ha bisogno di ogni strumento possibile per compiere la sua evoluzione. Percepisce ogni cosa come vitale, in questo senso: ne ha bisogno come dell'aria che respira.

 

Ti sembrerà già evidente adesso quanto sia fondamentale preservare questa fase, e far sì che tuo figlio possa viverla pienamente e senza ostacoli.

Perchè buona parte del futuro di ogni bambino dipende da quanto riuscirà a viverla in maniera completa e soddisfacente.

Al contrario, non viverla adeguatamente potrà rendere lo stesso bambino insicuro, pauroso, fragile e lo farà sentire inadeguato e bisognoso d'amore. Spesso questi bambini diventano adulti con un focus esterno a sé stessi, dipendenti dagli altri sia a livello pratico che emotivo: adulti che vivranno in funzione del giudizio e dell'amore degli altri, perchè non hanno sviluppato sufficiente sicurezza e non hanno costruito una solida identità personale.

 

E' quindi per questi motivi che tuo figlio vuole sempre tutto e subito!

 

Per accompagnare nostro figlio in questa fase, che è così contraria ad ogni norma sociale da noi adulti conosciuta, dobbiamo innanzitutto andare oltre quello che vediamo, così come ci appare, nel comportamento di nostro figlio e iniziare a considerare che queste manifestazioni rappresentano reali bisogni profondi, anziché vizi o capricci.

Anche se per noi non è stato così nella nostra infanzia, possiamo impegnarci per garantire a nostro figlio un'infanzia serena fatta di giochi, coccole, attenzioni esclusive.

E' fondamentale riuscire a vedere nostro figlio come il bambino che è, piuttosto che come l'adulto che diventerà.

Puoi concedergli la possibilità di conoscere sé stesso attraverso il tuo sguardo e il tuo sentire, come unico modo per aiutarlo a capire chi è e se è sulla strada giusta: definisce sé stesso attraverso il modo in cui tu lo guardi.

Puoi concedergli quell'abbondanza di possibilità e di attenzioni che gli sarà molto utile in futuro: è come se in questi preziosi primi anni tu riempissi il suo bagaglio emotivo. Questo gli permetterà da adulto di trovare in quel bagaglio interiore le sue soluzioni, le sue possibilità, i suoi sogni, la fiducia nell'affrontare e superare i suoi limiti interiori ed esteriori. Quell'abbondanza la puoi offrire a lui facendolo sentire parte di un mondo adulto in cui c'è davvero spazio per lui, un mondo che è a sua misura, dove può esprimere sempre con fiducia ciò che vuole e ciò che prova perchè sa che verrà ascoltato e capito.

Puoi concedergli la gioia di vivere il presente: nel suo mondo immerso in sperimentazioni, scoperte e intuizioni, lui vive totalmente concentrato sul qui e ora. Chiedergli di avere pazienza è una tortura! La pazienza la imparerà crescendo e vedendo te per primo essere paziente con lui.

 

Insomma, anche se per te non fosse stato così, nel corso della tua infanzia, puoi impegnarti a cambiare registro e diventare il garante della felicità di tuo figlio concedendogli la possibilità di essere un bambino.

Sarà così un adulto in grado di non prendersela col sistema se le cose vanno male, ma di rimboccarsi le maniche e prendere in mano la sua vita, per afferrarre i suoi sogni con le sue sole forze e la fiducia in sé stesso.

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