Gioco condiviso: sai giocare con tuo figlio?

Genitori che non sanno come giocare col proprio figlio.

Sembra quasi un tabù. Si fatica ad ammetterlo. Ma c'è chi non riesce a fare ciò che sembrerebbe la cosa più naturale del mondo.

E non si tratta necessariamente di genitori assenti, fisicamente o emotivamente: spesso si tratta di genitori molto presenti e dedicati. Mamme e papà che si barcamenano attraverso giornate in cui la parola d'ordine è "prima mio figlio": fanno salti mortali per incastrare tutto ciò che hanno in programma o in mente, con l'obiettivo principale di non far mancare niente ai propri bambini.

E nonostante questo, si sentono in colpa: sentono di non essere e non fare abbastanza.

Sono tanti i possibili motivi alla base di questa realtà personale e familiare: alcuni sono genitori molto razionali, organizzatissimi. Nella vita e sul lavoro cercano di avere sotto controllo quello che accade. Hanno tabelle di marcia da rispettare. Non riescono a fermare i pensieri e i progetti per l'immediato futuro, o per la visione generale d'insieme. Sono alla ricerca del modo di ottimizzare ogni momento, a casa e al lavoro, per renderlo utile e produttivo.

Se ti senti affine ai genitori di cui ti ho appena parlato, sappi che non c'è bisogno di scavare nel tuo passato o nel tuo inconscio, per capire cosa ti spinge a questo stile di vita.

Una strada possibile per vivere con maggior leggerezza i momenti che deciderai di dedicare a te stesso e a tuo figlio, è riordinare le tue priorità: sei davvero consapevole di cosa conta davvero per te nella vita? E ti sei mai chiesto da dove provengono i tuoi valori guida? Potresti stupirti di te stesso.

Seguire il cammino verso una nuova e più profonda autoconsapevolezza di te, ti permetterebbe di mettere in atto concretamente nuove modalità di riorganizzazione del tuo tempo, secondo nuovi parametri. In questo modo potresti ritrovare la spensieratezza profonda dei momenti con la tua famiglia. E ti accorgeresti ad un tratto della scomparsa del senso di colpa verso tuo figlio, verso i tuoi impegni e verso te stesso.

Non è astrazione: è il punto di partenza. Con questa nuova coscienza di te, potrai attuare nel tuo quotidiano azioni pratiche funzionali. Da organizzare anche su base programmata, come da modalità a te più congeniale!

Questa è la via in cui posso guidarti, nel tuo percorso di Parent Coaching per vivere con leggerezza e serenità il bambino che è in te.