Essere genitori tra ruolo e autenticità

comunicazione efficace essere genitore intelligenza emotiva rapporto genitori-figli Jan 29, 2022

La fine della connessione vera e profonda con tuo figlio o tua figlia, è il gioco di ruolo.

 

"Ma che dici, cosa c'entrano adesso i giochi in scatola?"

 

No, non parlo di quello che si fa per passare una serata tra amici!

Ti parlo di quello che interpretiamo ogni giorno come genitori. Di quello che ci fa agire con i nostri figli dicendoci che “Si fa così” o che “Si è sempre fatto così”.

 

In questo articolo ti spiego perchè accade, che svantaggi porta in famiglia, e come fare per uscirne.

 

E' ancora molto forte quella struttura di valori della nostra società che si fonda sul crescere i figli affinchè siano “educati”: che si comportino bene, che applichino tutte quelle regolette di buona educazione.

Tanto interesse e attenzione portato ai famigerati "Grazie" "Per favore", al saluto a chiunque, comunque e dovunque, ai baci e abbracci ai parenti all'arrivo e alla partenza.

 

Recitiamo il ruolo di genitore quando in risposta ad una situazione di conflitto con nostro figlio, attiviamo una reazione fisica o verbale automatica "perchè si fa così".

Io la chiamo Ansia di educare: la spinta inconscia di dover assolutamente intervenire, prontamente ed efficacemente, per correggere il comportamento o l'atteggiamento. E farlo perchè altrimenti

"Chissà cosa potrebbe succedere in futuro"

"Chissà quanto filo da torcere mi darà da adolescente"

"Chissà come farà a combinare qualcosa nella vita"

 

Quando entriamo in ansia di educare, non siamo più veri: ci atteniamo al copione che abbiamo stabilito, a volte in maniera chiara e condivisa col partner, più spesso in maniera inconscia, secondo dei valori e soprattutto degli automatismi che non sappiamo nemmeno da dove ci sono arrivati e come si sono instaurati nella nostra mente.

E allora succede che predichiamo, comandiamo, minacciamo. Succede che soprattutto, non parliamo più di emozioni.

 

So che questo è ancora un tabù: mostrare ai figli le proprie emozioni è qualcosa che lascia ancora perplessi e a disagio molti genitori. Ma qui non ti parlo di raccontare i tuoi più reconditi pensieri, le tue emozioni più violente e passionali.

Ti parlo di essere coerente.

 

Quando tuo figlio si sfila dalla tua mano e scappa in strada, la tua prima reazione quando lo riacchiappi qual è? Provo a indovinare:

Non farlo mai più! Come ti salta in mente? E' pericolosissimo! Te l'ho detto mille volte!”

RABBIA.

Ci sono andata vicina?

 

Ma se potessi pensarci adesso, qual è la prima, arcaica e istintuale emozione che hai provato? Provo di nuovo a indovinare, seguendo il filo di una nuovo approccio verbale:

Ma cos'hai fatto? Potevi essere investito, mi sono spaventata a morte, non voglio che ti facciano male perchè sei la cosa più importante che ho”

PAURA. AMORE.

Lo senti anche tu?

 

Essere autentici come genitori significa parlare di sé, delle proprie emozioni, dei propri bisogni. Significa uscire dalla modalità dell'insegnante e cominciare ad essere la guida dei propri figli, con l'esempio.

E soprattutto con la connessione: in quale delle due reazioni della storia precedente credi che tuo figlio si possa sentire più vicino e in contatto con te?


Questo è il segreto: trovare la tua autenticità per creare ponti fra te e tuo figlio.

Lasciare il ruolo. Garantire regole e limiti ma trovare la tua dimensione di autorevolezza sincera.

 

"Come posso farlo?"

Eccoti alcuni spunti pratici, che sono anche alcuni dei pilastri su cui si basa il mio lavoro di coach dei genitori nei percorsi di crescita personale:

 

  • Prenditi i tuoi spazi, per coltivare i tuoi interessi e i tuoi bisogni. Se tralasci questo, il rischio tangibile è quello di soffocare nel tuo ruolo. Inoltre ogni figlio ha bisogno di crescere senza la responsabilità di rappresentare tutto, per un genitore.

  • Metti per iscritto gli aspetti fondamentali che vuoi trasferire a tuo figlio. Chiediti cosa vuoi allenare in lui, quale caratteristica vuoi che abbia da grande. Tieniti quella lista sempre davanti agli occhi: ti guiderà in ogni scelta che farai come genitore.

  • Fatti una ragione dei tuoi errori! Concentrati sul dare il tuo meglio in ogni occasione e ricordati che non puoi dare più degli strumenti che hai oggi. Ma è proprio provando e sbagliando che acquisisci strumenti nuovi.

 

Non sento di esagerare se dico che l'autenticità è la caratteristica principale di una sana ed efficace relazione genitore-figlio.

 

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